Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) è piuttosto comune e colpisce circa l’8% dei bambini in tutto il mondo [1].

La ricerca mostra che i bambini con ADHD hanno maggiori probabilità di sperimentare cose come enuresi notturna, incidenti diurni, sintomi del tratto urinario inferiore (LUTS) e persino incontinenza intestinale [2]. Questi problemi possono spesso andare di pari passo con l’ADHD.

Una diagnosi di ADHD potrebbe significare che l'uso del vasino richiede un po' più tempo, ma non preoccuparti: con pazienza e tempo, tuo figlio potrà ottenere il controllo della vescica e dell'intestino.

Allora, qual è la connessione tra ADHD e incontinenza? E cosa puoi fare per sostenere tuo figlio se riesce a gestire entrambi? Analizziamolo insieme!

Cos'è l'ADHD?

L'ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività) è una condizione che spesso inizia nella prima infanzia e influenza il modo in cui il cervello si sviluppa in determinate aree, come la corteccia prefrontale, che aiuta con concentrazione, comportamento, organizzazione ed emozioni.

Per questo motivo, i bambini con ADHD potrebbero mostrare segni come:

• Lottando per concentrarsi o portare a termine i compiti
• Distrarsi facilmente
• Si agita, si dimena o ha sempre bisogno di muoversi
• Essere smemorato
• Interrompere le conversazioni o avere difficoltà ad aspettare il proprio turno
  
  

Ancora non sappiamo esattamente quali siano le cause dell'ADHD o perché alcuni bambini ne siano affetti, ma è una condizione complessa e i sintomi possono apparire diversi da un bambino all'altro. A volte ciò che sembra ADHD potrebbe essere qualcos'altro, come mancanza di sonno, stress o ansia.

Se temi che tuo figlio mostri segni di ADHD, è molto importante consultare un medico per una diagnosi corretta. L'autodiagnosi non è utile poiché solo un pediatra o uno psichiatra ha l'esperienza per confermare l'ADHD e raccomandare trattamenti, come i farmaci, se necessario.

La buona notizia? Esistono molti modi per gestire l’ADHD!

È stato dimostrato che opzioni come la consulenza, la formazione professionale, la terapia comportamentale e i farmaci aiutano ad alleviare i sintomi e a rendere la vita più facile ai bambini (e ai genitori!).

Il legame tra ADHD e incontinenza

La ricerca mostra una forte connessione tra l’ADHD e l’incontinenza urinaria o intestinale nei bambini, ma il “perché” dietro ciò è ancora un po’ un mistero.

Alcuni studi suggeriscono che potrebbe avere a che fare con ritardi nello sviluppo del sistema nervoso centrale, interruzioni nei percorsi neurologici o un mix di fattori genetici e ambientali.

Ci sono anche prove che i bambini con ADHD hanno maggiori probabilità di affrontare altre condizioni che possono contribuire agli incidenti, come la stitichezza. Ad esempio, uno studio canadese del 2021 ha rilevato che i bambini con ADHD avevano più visite mediche per problemi legati alla stitichezza [3].

Anche se non comprendiamo ancora appieno il collegamento, la cosa importante da ricordare è che con il tempo, la pazienza e il giusto supporto, tuo figlio può ottenere il controllo della vescica e dell'intestino. Non sei solo in questo e il progresso è sempre possibile!

Modi per aiutare i bambini con ADHD e incontinenza

Gli studi dimostrano che i bambini con ADHD potrebbero impiegare un po' più tempo per padroneggiare il controllo della vescica e dell'intestino rispetto ai loro coetanei [2], ma non lasciarti scoraggiare! Con pazienza e supporto, possono arrivarci.

Ecco alcuni suggerimenti da tenere a mente mentre guidi tuo figlio nel suo percorso verso la continenza:

Parla con il medico, il pediatra o lo psichiatra di tuo figlio

Se a tuo figlio è stato diagnosticato l'ADHD, è una buona idea parlare di eventuali problemi di bagnatura o sporco con il proprio medico . Possono offrire consigli, trattamenti e riferimenti su misura adatti alle esigenze specifiche di tuo figlio.

Se a tuo figlio non è stata diagnosticata ma mostra segni di ADHD, evita l'autodiagnosi. Fissa invece un appuntamento con un medico di famiglia o un pediatra per condividere le tue preoccupazioni. La ricerca mostra che il trattamento dell’ADHD spesso aiuta a migliorare la continenza [2], quindi ottenere una guida professionale è un primo passo importante.

Rimani paziente, positivo e incoraggiante

Se tuo figlio ha a che fare con l'enuresi notturna , durante il giorno, con lo sporco o con una regressione dopo essersi asciugato, la pazienza e l'incoraggiamento sono di grande aiuto.

Punire gli incidenti può danneggiare la salute mentale di tuo figlio e spesso peggiora le cose. Invece, rassicurali che va tutto bene, che non sono soli e che sei lì per aiutarli.

Le battute d'arresto sono normali, indipendentemente dal fatto che tuo figlio abbia l'ADHD o meno.

Il viaggio verso la continenza potrebbe richiedere più tempo, ma rimanere calmi e solidali li aiuterà ad arrivarci alla fine.

Utilizzare prodotti assorbenti di qualità

Gli incidenti accadono, quindi avere buoni ausili per l'incontinenza può rendere la vita molto più semplice proteggendo vestiti, mobili e biancheria da letto.

I nostri pantaloni da ragazzo Nundies sono un'ottima opzione per l'uso diurno o notturno. Sono sottili, ultra assorbenti e sembrano normali biancheria intima, così il tuo piccolo non dovrà preoccuparsi che qualcuno se ne accorga. Il lenzuolo superiore ad asciugatura rapida blocca rapidamente i liquidi, mentre i poteri integrati di eliminazione degli odori li mantengono freschi fino a 12 ore, il che è particolarmente utile per le notti.

Considera la fisioterapia

Un fisioterapista pediatrico specializzato nella continenza può essere una risorsa fantastica .

Lavorano con i bambini per aiutarli a comprendere i segnali del loro corpo in un modo divertente e adatto all'età, come notare quando hanno bisogno di andare in bagno.

Questo può fare una grande differenza nel costruire la consapevolezza e la fiducia di tuo figlio riguardo alle sue funzioni corporee.

Questo blog è solo a scopo informativo e non sostituisce il consiglio medico. Se tuo figlio soffre di ADHD e incontinenza o ritieni che possa avere l'ADHD, ti consigliamo di consultare un medico per supporto e diagnosi.